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Nell’occasione del 2 Aprile, per la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo (WAAD, World Autism Awareness Day) istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU, siamo invitati a riflettere sui Disturbi dello Spettro Autistico, un tema complesso, per tanti aspetti poco conosciuto e riconosciuto.

Quali parole usare per parlare in classe di qualcosa di così complesso?

Si è scelto di farlo attraverso un albo illustrato, Martino piccolo lupo.

Il protagonista, Martino, non è un cucciolo come gli altri: non ulula alla luna, adora mangiare le ciliegie e ha paura se una farfalla lo sfiora. Per tutti questi motivi non viene accettato dal branco e rimane avvolto, insieme alla mamma, nella nebbia del pregiudizio. Fin quando una piccola oca lo incontra, lo guarda e lo ascolta senza deriderlo e giudicarlo. Da quel momento i due diventano amici, e contemporaneamente tutti capiscono chi è davvero Martino che, pur rimanendo se stesso, entrerà a fare parte del branco.

Attraverso un linguaggio metaforico, la storia di Martino affronta le peculiarità caratteriali e relazionali legate ai Disturbi dello Spettro Autistico: deficit nello sviluppo delle competenze sociali e comunicative, comportamenti ripetitivi e interessi ristretti, anomalie sensoriali. I sintomi e la loro severità possono manifestarsi in modo differente da persona a persona, conseguentemente i bisogni specifici.

In classe tutte le ragazze e i ragazzi sono stati invitati a pensare alle loro preferenze, alle loro paure, ad identificarsi con i personaggi della storia e a descrivere i loro sentimenti. È così emerso che ognuno di loro è unico e diverso dagli altri, e che questo non vuol dire inferiorità ma ricchezza, e che bisogna andare oltre le apparenze, accettando gli altri senza la pretesa di cambiarli.

Da questo andare “oltre” è nata l’idea del poster con cui la classe ha aderito al concorso grafico-pittorico “Un poster per l’autismo”, promosso dall’ I. C. “A. Luciani”, scuola polo per l’inclusione per la provincia di Messina. Un palloncino blu oltre l’apparenza è un invito che la 1^C fa a tutti, piccoli e grandi, ad andare oltre i pregiudizi, oltre gli stereotipi, oltre le apparenze, aiutati dal palloncino blu, simbolo della Giornata, per comprendere le caratteristiche e le peculiarità di ognuno, rispettandole e valorizzandole.

In fondo non è questo uno dei compiti della scuola, promuovere  il diritto ad essere ciò che si è? Sviluppare la capacità di accogliere tutti senza la pretesa di plasmare secondo un modello prestabilito?

È importante non perdere di vista queste priorità per realizzare una vera inclusione e far sì che ognuno, con le proprie caratteristiche, partecipi attivamente alla vita scolastica per il benessere  della propria persona e di tutta la comunità.

 

 

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