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Per ricordare la giornata mondiale della gentilezza, che si celebra il 13 novembre di ogni anno, si è svolta martedì 8 novembre la “passeggiata della gentilezza” organizzata dall'ambasciatrice della gentilezza Katia Gussio e dalla Dirigente prof.ssa Virginia Ruggeri dell'I.C.  n. 7 “Enzo Drago”.

Un bellissimo corteo formato dai bambini e bambine della I, III e IV sezione del plesso Principe di Piemonte,  che insieme alle loro insegnanti N. Parisi, F. Ammendolia, P. Arria, R. Faustini, D. Ruggeri, A. Montana, S. La Galia, C. Arestia e S. Abate, è partito dal plesso Principe di Piemonte per raggiungere la Villa Dante.

Tutti indossavano una maglietta viola, colore della gentilezza, donando alle persone incontrate durante il loro percorso un biscotto della gentilezza o il fiore delle parole gentili.

Il festoso corteo, durante la passeggiata, ha intonato canzoni sulla gentilezza e recitato filastrocche con parole gentili a tutte le persone incontrate.

I bambini e le bambine, con i loro piccoli gesti hanno voluto ricordare agli adulti che la gentilezza passa dalle piccole cose, un semplice fiore colorato e regalato può veicolare un messaggio e ricordare a tutti che: “è sempre possibile essere gentili" come dice il Dalai Lama.

L'iniziativa ha voluto promuovere piccoli gesti d'amore e di generosità, ma soprattutto sensibilizzare i bambini e le bambine alla comprensione reciproca, all'importanza dell'altro, ma soprattutto a quanto sia importante donare.

A volte infatti è sufficiente un sorriso o un saluto al momento giusto per farci sentire meno soli, più vicini o più felici.

Semplice parole come: grazie, buongiorno, scusa, ci devono far riflettere sull'effetto che hanno sull'umore e che possono essere come una carezza al cuore.

La gentilezza ha il grande pregio di unire tutte le età e tutte le etnie. Educare alla empatia, alla pace e alla gentilezza ha un' urgenza che mai prima di ora si era avvertita e la scuola in primis ha il dovere di realizzarla.

Le docenti dell’I. C. “Enzo Drago” hanno ideato inoltre un simpatico ed originale alfabeto della gentilezza in lingua siciliana: A come Amuri, B come Beddu, … Z come Zuccarata e lo slogan “luci di lu me cori.”

Crediamo ciecamente in una rivoluzione gentile, in grado di toccare il cuore delle persone stimolandole a tirare fuori il meglio da se stessi. La gentilezza infatti è la più dolce e delicata forma di educazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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