Gli alunni e le alunne della Scuola Secondaria di Primo Grado, venerdì 17 marzo 2022 si sono recati al Palacultura per assistere ad una rappresentazione teatrale in lingua: The Canterville Ghost (il fantasma di Canterville), un celebre racconto giovanile di Oscar Wilde del 1887 di genere fantastico.
Inghilterra, fine dell’Ottocento. Hiram Otis è l’ambasciatore degli Stati Uniti d’America che, seguendo la moda dell’epoca, acquista un castello inglese vicino alla cittadina di Ascot. Membri della famiglia Otis sono anche sua moglie Lucrezia, ex beltà della crème americana, il figlio maggiore Washington, la timida quindicenne Virginia e i due terribili e disobbedienti gemelli Stars e Stripes, vivaci e repubblicani.
Il castello acquistato dagli Otis è infestato dal fantasma di Sir Simon, scorbutico nobiluomo del tardo Cinquecento, costretto a passare l’eternità tra le mura del castello finché un’antica profezia non verrà compiuta. Questa profezia riguarda una giovane dall’animo puro che dovrà versare lacrime per un peccatore. Subito si crea tra gli Otis e il fantasma una sorta di ostilità fatta di scherzi e trucchi più o meno macabri. Uno dei motivi del contendere è la macchia di sangue sul tappeto del salone: questa macchia è il ricordo di dove cadde la sposa di Sir Simon, Lady Eleanor, che il marito uccise in un momento di collera perché ella era incapace di attendere alle faccende domestiche. Washington è un fautore del super smacchiatore Pinkerton, e con questo si adopera per detergere la macchia. A nulla valgono gli avvertimenti della governante, Mrs. Umney: la macchia viene puntualmente ritrovata. Mentre la famiglia stabilisce legami di buon vicinato con i nobili locali, Virginia passa molto tempo tra le mura del castello, in compagnia della governante. È l’unica cui sembra importare realmente della sorte di Sir Simon e anche l’unica che veda in lui del buono. Trascorre diverso tempo e il castello subisce modifiche sostanziali: perde quel suo stato di lugubre residenza inglese e diventa una casa di campagna americana, con tendine e enciclopedie colorate. Il fantasma, da tempo vittima degli scherzi dei terribili gemelli, si fa vedere solo una sera alla settimana, cercando di sfuggire alle angherie dei familiari di Virginia, la quale nel frattempo si è fidanzata con un nobile del vicinato, il giovane Lord Cecil. Una sera incontra il fantasma e gli parla: da qui nasce un rapporto compassionevole col fantasma che porterà la giovane a versare lacrime per l’anima tormentata del fantasma e a compiere l’antica profezia.
Dopo che i suoi familiari (e il giovane duca) l’hanno cercata per ore, la fanciulla ricompare improvvisamente. Virginia conduce i suoi alla camera segreta dove trovano lo scheletro incatenato di Sir Simon. Quattro giorni dopo, Sir Simon viene sepolto con una solenne cerimonia celebrata dal Reverendo Augustus, alla presenza dei Canterville, degli Otis e di Mrs. Umney.
Il racconto si sposta più avanti e ritroviamo Virginia ormai adulta. Il marito, Lord Cecil, le chiede di raccontare ciò che ha visto nell’aldilà, ma ella gli nega di soddisfare questa curiosità dicendo che è per il bene del defunto, lasciandoci con il dubbio del mistero.
Il testo del racconto differisce nelle versioni teatrali che ne sono scaturite. In una versione teatrale, Virginia (che somiglia alla defunta moglie di Sir Simon) torna dal mondo dei morti dopo aver “salvato l’anima” del fantasma e si ricongiunge con la sua famiglia. Quindi compare il promesso sposo, Lord Cecil, che è il medesimo attore del fantasma, quasi a voler stabilire un rapporto ultraterreno tra le due anime.
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