Giorno 11 marzo 2022, nei locali della Scuola Secondaria di Primo grado “Enzo Drago”, si è tenuto un incontro finalizzato all’accoglienza, alla solidarietà verso il popolo ucraino, vittima in questo momento della terribile invasione russa.
Protagonisti della giornata di accoglienza una famiglia di origini ucraine, composta da una nostra alunna Veronica Santoro, frequentante la classe 1^C della Sc. Sec. di I gr., suo fratello Denis Ilienko, studente al 3° anno presso l’Istituto “Caio Duilio”, nato a Kiev ma messinese d’adozione, la loro mamma Oleksandra Shlyathina e i loro nonni ucraini Elena Shlyahthina e Viktor Shlyakhtyn.
A fare gli onori di casa la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo n. 7 “Enzo Drago”, professoressa Virginia Ruggeri, la Vicaria prof.ssa Carmen Tavilla e la Funzione Strumentale prof. Alessandro Fazio e alcuni compagni e compagne di classe della 1^C.
Presenti le giornaliste della Gazzetta del Sud e del progetto Noi Magazine: Natalia La Rosa e Rachele Gerace e i fotografi: Rocco Papandrea e Claudio Costanzo.
In rappresentanza dell’istituto Nautico hanno partecipato alla conferenza la Dirigente Scolastica professoressa Maria Schirò;, il Vicario prof. Salvatore Celona, il prof. Massimo Ipsale ed alcuni i rappresentanti dell’istituto.
Il nostro Istituto Comprensivo è pronto ad accogliere bambini e bambine provenienti dall’Ucraina, e Veronica e la sua famiglia possono diventare i “mediatori culturali” per favorire l’inserimento di queste vittime innocenti di un’insensata guerra.
Tutta la nostra comunità scolastica, in primis Dirigente e Docenti, ma anche Personale Ata e Amministrativo, e soprattutto Alunni e Alunne, è pronta a favorire l’interazione e il dialogo con la popolazione ucraina, facilitando in ogni modo la comunicazione e l’inclusione sociale di questi piccoli stranieri che sono stati costretti ad abbandonare il loro Paese in cerca di salvezza, al fine di agevolare quanto più possibile il loro inserimento nel nostro contesto scolastico.
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MESSINA, DALLA SCUOLA “E. DRAGO” STORIE DI SPERANZA DELLA PICCOLA VERONICA E DELLA MADRE OLEKSANDRA
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