Nell’ambito delle attività promosse dalla Questura di Messina, l’I. C. n.7 “E. Drago” ha aderito alla campagna “#lapoliziavaascuola” per condividere con noi giovani “una cultura della legalità e del rispetto delle regole”.
Venerdì 18 febbraio 2022, si è svolto un incontro, presso l’aula Polifunzionale della Principe di Piemonte, a cui hanno preso parte la D.S. Prof.ssa Virginia Ruggeri, il portavoce della questura Salvatore Gulizia, la referente del Progetto Legalità Prof.ssa Giusi Alfino, un team composto dal personale della Polizia di Stato e, accompagnati dai docenti Fazio e Trapani, una rappresentanza di studenti delle classi terze Scuola Sec. di I Gr. che hanno mostrato i loro lavori: una tela con la riproduzione del simbolo della Polizia di Stato (creato con la Prof.ssa Comunale), degli spot contro il bullismo (realizzati con le Prof.sse Del Nevo, Alfino, Iurato), e infine l’esecuzione dell’Inno d’Italia (eseguito sotto la guida della prof.ssa La Fauci).
Nel corso dell’incontro, sono state elencate le diverse forze di polizia presenti sul territorio, come ad esempio la Polizia di frontiera, il cui rappresentante Francesco Zito ha fatto riferimento alla libera circolazione dei cittadini in Europa.
Il Vicedirigente della polizia stradale Giuseppe Di Maio ha invece elencato i compiti che la polizia stradale assolve, facendo riferimento anche al loro impiego durante le grandi manifestazioni. Il Dirigente della Polizia ferroviaria Francesco Benedetto, ha raccontato della moda pericolosa diffusa fra i ragazzi dell’attraversamento dei binari. A ricordare la presenza dei due commissariati a Messina (Annunziata e zona Sud) e il lavoro svolto in diretta collaborazione con la questura è stato il Vicedirigente del Commissariato Messina Nord Cettina Pirrotti. Un tema delicato per i giovani è stato poi toccato dal Dirigente delle volanti Giovanni Puglionisi, che ha invece informato sulla gravità degli atti di bullismo che possono avere tristissimi epiloghi, come mostrato dal filmato ispirato alla storia vera di Carolina Picchio, alla quale è dedicata la prima legge italiana contro il cyberbullismo. Tuttavia, per non incorrere in questo tipo di problema, è stato raccomandato dal Poliziotto della Polizia Postale Giuseppe Genduso di tutelare la propria privacy evitando di scattare foto osé che potrebbero essere utilizzate in modo errato sulla rete.
Esiste, infine, “YouPol”, un’applicazione per smartphone, che permette di interagire con la Polizia di Stato, anche in modo anonimo, inviando segnalazioni.
La psicologa della Polizia di Stato Smeralda Passari ha poi sottolineato l’importanza di non sottovalutare l’aspetto psicologico del personale in servizio e di chi fa le denunce.
L’intervento della polizia nelle scuole è stata un’occasione particolarmente preziosa per formare noi giovani sui temi della sicurezza e della legalità, ma soprattutto un ottimo strumento per fare prevenzione.
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